LECCE TEATRO POLITEAMA GRECO, PUCCINI & CASELLA
La coppia e’ insolita: Gianni Schicchi di Puccini abbinato alle musiche per balletto La Giara di Alfredo Casella, da Pirandello. (…) Una sorpresa l’orchestra, di gran pulizia e soprattutto di tradizione di suono antica, nostra. Il direttore Alfonso Scarano, puntuale, gentile, conosce alla perfezione la partitura. Lo Schicchi scorre vivace nella regia di Mario Corradi: raccontato, molto spiritoso. Dal Duecento l’azione e’ trasposa al fascio. A ogni entrata scattano fieri saluti fascisti, anche le candele al letto sono littorie. Ma c’e’ un Hitler-Chaplin nel quadro alla parete. E Gianni Schicchi e’ alternativo, in giacca a quadri e quando in camicia da notte, mutande rosse. Puccini commuove quando vuol far piu’ ridere: la declamazione latina del notaio ha qui tocco di accento salentino di uno Schipa Giorgio, discendente. Buona tutta la comagnia, con protagonista toscano doc, Devid Cecconi, di bello smalto il tenore Andrea Cesare Coronella, la Lauretta di Jana Kacirkova rotonda. Casella piu’ meccanico, trascinante nella tarantella ossessiva. Scene naif di Francesco Palma, ben calata sulla musica la coreografia di Fredy Franzutti, raccolti tutti gli spunti illustrativi. Gran successo, teatro pieno, pubblico eterogeneo. Carla Moreni